Biografia di Vettor Pisani
Vettor Pisani, architetto, pittore e commediografo, nasce a Napoli il 12 luglio del 1934. Nel 1970 si trasferisce a Roma, dove tiene la sua prima mostra personale presso la Galleria La Salita.
Sempre nel 1970 ottiene il Premio Pino Pascali attribuito dalla Galleria Nazionale d'Arte Moderna.
Agli inizi degli anni Settanta si dedica all'arte teatrale considerando il teatro come luogo iniziatico e metafora, dove convergono archetipi dell'immaginario collettivo, rimandi simbolici e mitologici.
Nel 1972 viene invitato a "Documenta 5" di Kassel; nel dicembre 1975 realizza alla Galleria Sperone di Roma l'azione Il coniglio non ama Joseph Beuys, replicata a Bologna nel 1977. Nel 1976 partecipa per la prima volta alla Biennale di Venezia con l'opera Theatrum, anticipatrice di una ricerca che si protrarrà lungo tutto il corso della sua carriera artistica. Si ricordano lavori quali Il Teatro di Edipo, il Teatro della Vergine, l'Isola Azzurra, Il Teatro della Sfinge, Il Teatro di Cristallo.
Oltre alla Biennale di Venezia del 1976, Pisani partecipa alle Biennali del 1978, 1984, 1986, 1990 e 1993, alle Quadriennali di Roma del 1986 e 1992 e a mostre come Avanguardia/Transavanguardia a Roma e Italian Art Now: an american Perspective al Guggenheim Museum di New York nel 1982; Arte Italiana 1960-1982 alla Hayward Gallery di Londra nel 1982, Terrae Motus e Terrae Motus 2 a Villa Campolieto ad Ercolano nel 1986 e al Grand Palais di Parigi nel 1987; Beuys zu Ehren, Stadtische Galerie in Lenbachhaus, Monaco, 1986; Mythos Italien, Bayerische Staatsgemaeldesammlungen di Monaco, 1988.
Nel 1982 il Museum Folkwang di Essen dedica all'artista una mostra antologica, seguita da quelle organizzate nel 1990 a Valencia e dalla Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Trento nel 1992. Nel 1997 è presente alla mostra Pittura italiana da Collezioni Italiane presso il Castello di Rivoli. Partecipa a Minimalia. Da Giacomo Balla a … (1997 - 2000, Venezia, Palazzo Querini Dubois; Roma, Palazzo delle Esposizioni; New York, P.S.1) a cura di Achille Bonito Oliva.
Nel 2005 partecipa alla mostra Il Bello e le bestie - Metamorfosi, artifici e ibridi dal mito all'immaginario scientifico presso il MART di Rovereto a cura di Lea Vergine e Giorgio Verzotti. Con Nostalgia: volo di ritorno, sempre nel 2005, torna a Ischia, negli spazi della Torre di Guevara, con installazioni e opere bidimensionali (sculture, disegni e dipinti), che appartengono all'ultimo ciclo della sua produzione.
Nel 2007 con L'Isola interiore. Isolamenti e Follia, a cura di Achille Bonito Oliva, partecipa come evento collaterale alla Biennale di Venezia.
Nel 2009 partecipa con l'opera "Concerto invisibile di Gino De Dominicis" alla mostra di apertura della Fondazione Galleria Civica di Trento e con "Venere di Cioccolato" alla mostra Inganni ad arte. Meraviglie del trompe l'oeil dall'antichità al contemporaneo a Palazzo Strozzi di Firenze.
Muore a Roma nell'agosto 2011.
Nel 2012 il MACRO di Roma gli dedica un omaggio riproponendo alcuni dei lavori che lo imposero all’attenzione internazionale tra il 1970 e il 1980.
Nel 2013 al museo MADRE di Napoli la prima ampia retrospettiva sul suo lavoro dal titolo EROICA / ANTIEROICA: una retrospettiva.
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