Coco Gordon / SuperSkyWoman / Breve biografia
Coco Gordon (Genova, 1938) vive e lavora a Lyons, nel Colorado. Anche conosciuta come SuperSkyWoman è artista, poeta, performer, editrice. Dopo avere affiancato gli esponenti del gruppo Fluxus negli anni della sua maggiore attività, da tempo impegnata a capo di un gruppo di aggregazione sulle tematiche del territorio, della natura, del biologico, dei sistemi di vita (Permacultura). Conta la pubblicazione di 46 libri tra cui Radical Food, Hip Hop Solarplexus, SuperSkyWoman, TIKYSK, e Life Systems, un montaggio di 41 artisti che lavorano per creare un pianeta sano. Coco Gordon dal 1982 è attiva e parte integrante del movimento Fluxus. L’artista, dedita soprattutto alla produzione di libri d’artista con opere esposte a Vienna da Kunst Kanzlei e alla EMILY Harvey a NY e Venezia. È molto attiva ed ha partecipato a diverse Biennali Internazionali d’arte di Venezia. In tanti anni di lavoro ha realizzato numerose performance, come per esempio, quella tenuta nel 1983 a Reggio Emilia presso il ridotto del Teatro Municipale, l’installazione newyorkese con chitarra datata 1984. Nel giugno del 1984 Coco Gordon partecipa all’evento Il fascino della carta organizzato da Pari & Dispari. Nel 1993 con altri artisti presenta a Casa Malaparte a Capri un’ installazione diurna a e una notturna chiamate LUN’ACQUA. Nel 1999 è invitata a fare una performance alla 48. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. Nel 2003 Coco Gordon partecipa alla collettiva con 130 artisti, ideata da Pari&Dispari Un cuscino per sognare. Nel 2020 viene invitata a fare una performance dal titolo “EXPLODING RED PIANO KEYBOARD installazione in progress” presso lo Spazio Visioni Altre a Venezia. Da alcuni anni realizza libri tagliati. I Libri Tagliati/Condivisi, sono l’ultima produzione artistica di Coco Gordon. L’artista ritaglia, appunta, disegna, dando una nuova forma e una diversa interpretazione al libro. Nel 2020 un grande evento, viene presentato dalla Collezione Bongiani Art Museum presso lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno una retrospettiva esaustiva e completa con 72 opere, dal 1958 al 2020, che definiscono l’intero percorso artistico svolto da questa originale e importante artista americana.